Consapevolezza del momento presente: il discorso della freccia

by Silvia Terracciano
inzia a vivere il qui e ora

Uno degli enormi problemi della nostra epoca è che viviamo con il pilota automatico inserito e non abbiamo la consapevolezza del momento presente.

In generale possiamo dire che la maggior parte degli esseri umani passa gran parte della propria vita senza essere consapevoli ossia senza prestare attenzione a ciò che succede. Come degli automi.

Vivere come degli automi: la vita inconsapevole

Detta così fa piuttosto effetto, lo so. Purtroppo, però è quello che succede alla maggior parte delle persone.

Vivere in una condizione in inconsapevolezza costa meno fatica del vivere una vita consapevole e per questo genere di vita viene prediletta. Per una mera questione di pigrizia. Ripeti lo stesso tragitto casa-lavoro ogni giorno. Per quattro settimane al mese e 50 settimane l’anno (tolte 2 settimane di ferie. Fare quel tratto di strada con il pilota automatico inserito costa meno fatica che l’essere consapevoli, godersi il viaggio e andare alla ricerca di elementi nuovi e diversi.

Perché ogni giorno, in ogni cosa, c’è qualcosa di diverso.

In Giappone esiste una parola, Momijigari, che indica la tradizione tipica di andare a vedere i luoghi in cui le foglie degli alberi diventano rosse in autunno. Sì, perché, anche se non sembra, in autunno le foglie ogni giorno cambiano. Prova ad osservare un albero ogni giorno. Le foglie diventano sempre più marroni e secce. Giorno dopo giorno muoiono lentamente.

Così come succede per le foglie degli alberi anche lungo il tragitto abituale che fai ogni giorno per andare al lavoro accade qualcosa di diverso. Prova a farci caso. Ogni giorno.

La ripetizione porta all’inconsapevolezza

Il motivo per cui viviamo in maniera inconsapevole, come ti ho detto, è legato alla pigrizia. Le azioni apprese in maniera ripetitiva conducono inevitabilmente all’inconsapevolezza. Non abbiamo bisogno di prestare attenzione per eseguire un dato comando e così non prestiamo loro attenzione volontaria.

Un po’ come quando guidiamo la macchina. Se ci pensi, quando stavi imparando e facevi scuola guida per conseguire la patente, prestavi attenzione ad ogni movimento. Ti concentravi per capire quale fosse il pedale da schiacciare. Fino a quando è diventato un automatismo che ora esegui senza prestare nemmeno un minimo di attenzione e consapevolezza.

Il problema è che questo stato di inconsapevolezza non si ha solo per le azioni ma anche per i pensieri. Più ci abituiamo a fare ruminazione mentale e più continuiamo a farlo in maniera inconsapevole perché ormai divenuta un’abitudine.

Consapevolezza del momento presente: il discorso della freccia

Per farti comprendere meglio il legame tra vivere in maniera inconsapevole e ruminazione mentale voglio raccontarti il famoso “discorso della freccia”.

Un giorno il saggio Malunkyaputta rivolse al Buddha una lunga serie di domande: “Il mondo è eterno o non eterno? La vita e il corpo sono la stessa cosa o sono cose diverse? Il Perfetto esiste o non esiste dopo la morte?”.

Il Buddha rispose: “O Malunkyaputta è come quando un uomo viene colpito da una freccia avvelenata. I suoi amici chiamano un medico, ma il ferito dice: “Non mi farò togliere questa freccia finché non saprò il nome e la famiglia dell’arciere, se è di statura alta o bassa, se ha la pelle di colore nero, scuro o dorato, dove abita, come sono fatti arco e corda, di che materia è esattamente la freccia e con le penne di quale uccello è fatta.” Quest’uomo, Malunkyaputta, morirebbe prima di venire a sapere tutto questo”.

Come puoi capire l’uomo muore perché anziché vivere nel “qui e ora”, nell’accettazione del presente e nella consapevolezza si perde dietro mille dubbi, domande e ruminazioni. Esattamente quello che succede ad ognuno di noi ogni giorno.

Come fare per vivere nella consapevolezza del momento presente

Per vivere nella consapevolezza del momento presente è importante fermare la ruminazione mentale, concentrarsi sul momento presente che si sta vivendo e, quando riconosci che la tua mente inizia divagare accettarlo, senza giudicare e riportare l’attenzione sul presente.

Per fare pratica con questo modo di essere la meditazione è di grande aiuto. Se non hai mai meditato leggi la guida Come iniziare a meditare da soli.

A te è mai capitato di accorgerti che stai vivendo con il pilota automatico inserito? Se ti va racconta le tue esperienze lasciando un commento qui sotto.

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