Il surf e lo yoga, seppure apparentemente molto diversi, hanno in realtà moltissimi punti in comune: che si parli di equilibrio interiore, pace spirituale, gestione dell’energia e integrazione dell’Io nella natura, entrambe queste discipline riescono a collaborare in maniera differente per il raggiungimento del medesimo obiettivo psico-fisico.
Dal punto di vista medico, vi sono delle nette differenze tra queste due discipline:
- lo yoga è una pratica finalizzata al rilassamento dei muscoli e alla distensione dei tessuti: durate una seduta di yoga, ci si concentra sulla calma, sul ritrovamento della pace interiore, sull’esecuzione di movimenti dal significato profondo, ma allo stesso tempo incredibilmente statici;
- il surf è invece al contrario una pratica molto dinamica, dove ogni muscolo del corpo è in tensione per garantire al soggetto il mantenimento del baricentro e l’equilibrio perfetto sulla tavola che scorre sulla potenza delle onde del mare: si tratta di uno sport di enorme dinamicità, che necessita allo stesso tempo di una grandissima concentrazione.
Ma allora cosa accomuna queste due discipline? E perché spesso vengono eseguite insieme?
L’obiettivo dello yoga appare piuttosto chiaro, in quanto tutti coloro che si iscrivono ad un corso di questo tipo hanno come scopo quello di riuscire a gestire le proprie emozioni, a mettere in ordine le proprie idee, e a imparare ad educare il corpo e la mente ad uno stato di tranquillità che consenta loro di affrontare i problemi della vita in una chiave diversa, con una forza diversa.
Guardare al surf come ad uno sport di riflessione, non viene però altrettanto semplice: nella nostra mente si susseguono infatti le proverbiali immagini dei surfisti che domano le onde della California, che si destreggiano sulla tavola con un talento e una maestria sbalorditiva, e che sono dotati di una forza fisica tale da consentire loro di tenersi in equilibrio e non cadere in acqua sotto la cresta dell’onda.
Praticare il surf è però molto più complesso, e richiede molto più che la semplice prestanza fisica: c’è infatti bisogno di
- calma,
- concentrazione,
- equilibrio fisico ma soprattutto mentale,
- grande capacità di saper gestire le proprie emozioni
- non fuggire dagli ostacoli, bensì di andar loro incontro e domarli
proprio come un surfista con l’oceano.
Yoga Surf: aiuta davvero?
Lo yoga per il surf viene spesso proposto proprio nelle scuole per surfisti: questo perché si è dimostrato un intenso legame tra le due discipline, e i benefici che esse apportano l’un l’altra sono davvero moltissimi. Nel caso di yoga surf, gli esercizi sui quali ci si soffermerà riguarderanno principalmente l’aumento della resistenza fisica e psicologica e il mantenimento dell’equilibrio e della concentrazione.
- Come praticare Mindfulness a tavola
- Guaranà, ottima alternativa al caffè
- Cos’è l’Armocromia
- Che cos’è l’I Ching e a cosa serve il libro delle mutazioni?
- Cosa sono i Simboli Sabian
Un vero punto in comune che esiste tra il surf e lo yoga riguarda poi il legame che essi ti fanno percepire nei confronti della natura che ti circonda: nella società moderna, spesso troppo presi dal lavoro, dalla quotidianità frenetica e dai ritmi della giornata che si susseguono senza tregua, ci dimentichiamo di essere parte integrante del mondo, della natura intorno a noi che ci ha generato e di cui siamo frutto.
Il surf permette di toccare con mano questo legame, di riscoprirlo nella forza delle onde che si infrangono sul bagnasciuga, di assaporarlo nel rischio di cadere in acqua e nel coraggio di continuare a risalire sulla tavola, caduta dopo caduta, fallimento dopo fallimento. Lo yoga invece ti consente di lavorare su te stesso e sulla tua percezione personale di natura: di riscoprire la forza e l’energia che essa ha lasciato dentro di te e che negli anni hai dimenticato.
Yoga Surf therapy: associare lo yoga al surf per sentirsi meglio
È stato dimostrato che il surf, specialmente se associato allo yoga, può essere una vera e propria terapia, in grado di combattere gli stati di ansia e allontanare le preoccupazioni. L’efficacia di questa pratica in ambito psicologico ha fatto sì che persino i Marines statunitensi la pratichino abitualmente per attenuare eventuali traumi sviluppati a seguito delle missioni.
Anche per i surfisti che hanno ormai superato i cinquant’anni, associare lo yoga alla propria pratica sportiva può fingere da vera e propria terapia per prevenire problematiche di natura fisica come le distorsioni o gli stiramenti: infatti, con il passare dell’età, i muscoli iniziano a perdere elasticità, diventando più sensibili agli strappi e alle contratture. Per questo, praticare una disciplina come lo yoga che punta al miglioramento della flessibilità e alla dissoluzione della tensione muscolare, può essere una scelta davvero molto oculata ed intelligente.