Psicologia vedica: come ci aiuta a comprendere la mente

by Angela Piaccione
Psicologia Vedica

La psicologia vedica, radicata nelle antiche tradizioni indiane, offre un affascinante approccio alla comprensione della mente umana e al benessere psicologico.

La psicologia occidentale ha apportato numerosi benefici alle nostre vite. Grazie alle scoperte fatte, oggi comprendiamo meglio la mente. La psicologia vedica, invece, ha radici molto più radicate nel passato e adotta un sistema alternativo. In particolare, si focalizza sullo sviluppo della consapevolezza e della spiritualità, piuttosto che sull’esame dei problemi psichici.

Le origini della psicologia vedica

Per comprendere meglio la psicologia vedica è importante conoscere i suoi principi guida e i suoi concetti di base. Questa conoscenza può essere utile anche per integrare la psicologia vedica nella psicoterapia tradizionale.

Le origini della psicologia vedica sono molto antiche, quando gli antichi scritti vedici dell’India iniziarono a esplorare la natura della mente e della coscienza.

psicologia vedica comesmetteredipensare.it
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Questa combina gli antichi principi della tradizione indiana con le conoscenze moderne per offrire una visione completa della mente dell’uomo. Questa disciplina si concentra sullo coscienza e sulla spiritualità, e non sull’analisi dei disturbi mentali.

Queste conoscenze, tramandate oralmente dai custodi della spiritualità indiana per generazioni, sono state poi trascritte e diffuse a un’audience più ampia.

Differenze fra psicologia occidentale e psicologia vedica

La psicologia occidentale e la psicologia vedica sono due discipline che si occupano dello studio della mente umana, ma adottano approcci molto diversi.

La psicologia occidentale si concentra sulla comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento della mente, mentre la psicologia vedica si concentra sullo sviluppo della coscienza e della spiritualità. Questa differenza di approccio è dovuta alle diverse origini culturali e filosofiche delle due discipline.

La psicologia occidentale ha avuto origine nel XIX secolo, in un contesto culturale che era influenzato dal positivismo e dal materialismo.

In questo contesto, la mente era vista come un prodotto del cervello, e la psicologia si concentrava sullo studio dei processi cognitivi, emotivi e comportamentali. La psicologia vedica, invece, ha origini molto più antiche. Le sue radici risalgono alle antiche scritture vediche dell’India, che risalgono a più di 3000 anni fa.

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Queste scritture offrono una visione più olistica della mente, che la vede come una manifestazione della coscienza universale. La psicologia vedica si concentra sullo sviluppo della coscienza, che è vista come la chiave per raggiungere la felicità e la realizzazione.

La psicologia occidentale si concentra sulla comprensione dei meccanismi della mente, mentre la psicologia vedica si concentra sullo sviluppo della coscienza.

Tuttavia queste due discipline possono offrire prospettive complementari per comprendere la mente umana e possono essere integrate nella psicoterapia per aiutare le persone a raggiungere il loro pieno potenziale.

L’approccio occidentale alla psicologia

La psicologia occidentale si basa sull’osservazione e l’interpretazione della parola detta. Questo approccio è simile a quello utilizzato in altre discipline scientifiche, ma presenta alcune difficoltà.

Infatti, non siamo ancora in possesso di un mezzo preciso per osservare oggettivamente la mente umana. Per questo motivo, gli psicologi occidentali si affidano alla comunicazione delle persone per cercare di comprendere i loro processi mentali.

Questa metodologia ha consentito importanti progressi, ma non è priva di limitazioni. Per esempio, è complesso accertare che le parole delle persone siano una fedele rappresentazione di quanto avviene nella loro mente. Inoltre, l’approccio occidentale alla psicologia è spesso criticato per essere troppo focalizzato sui problemi e le patologie mentali.

L’approccio vedico alla psicologia

La psicologia vedica segue un approccio interiore alla comprensione della mente. In contrasto con l’approccio occidentale, che si basa sull’osservazione e l’interpretazione delle parole delle persone, la psicologia vedica si concentra sull’osservazione diretta della propria mente attraverso la meditazione.

Si tratta di una tecnica che aiuta le persone di esplorare la propria coscienza in modo più profondo e integrale rispetto alla visione occidentale. Infatti, solo analizzando la propria coscienza dall’interno è possibile capire pienamente i propri pensieri, sentimenti e inclinazioni.

La psicologia vedica afferma che la persona è costituita da un corpo materiale, un corpo psichico e un’anima spirituale. Questo vuol dire che la mente, in questa prospettiva è considerata come uno mezzo che le anime impiegano per vivere l’esistenza.

Lo scopo della psicologia vedica è quindi quello di aiutare le persone a sviluppare la consapevolezza e la coscienza, al fine di raggiungere una maggiore armonia interiore e spirituale.

Come la mente è vista nella psicologia vedica

La psicologia vedica si concentra sulla comprensione dei diversi livelli di coscienza che compongono la mente, mentre la psicologia occidentale si concentra sulla comprensione dei meccanismi della mente. La psicologia vedica spiega la mente umana in base a cinque livelli di coscienza, che sono:

  • Manas: la mente emotiva e reattiva, che ci fa percepire il mondo esterno tramite i sensi e l’intuizione.
  • Buddhi: la mente razionale e analitica, che ci fa filtrare e comprendere le informazioni e le emozioni. Buddhi è il livello più elevato della mente, perché ci aiuta a pensare criticamente e a decidere in modo saggio.
  • Ahamkara: la mente dell’ego e dell’identità, che ci fa sentire unici e ci pone a confronto con altre persona. Ahamkara è il livello più basso della mente, perché ci fa agire per desideri egoistici.
  • Citta: la mente della memoria e dell’organizzazione, che fa da sfondo alle percezioni mentali. Citta è il livello intermedio della mente, perché ci fa immagazzinare e ricordare le informazioni.
  • Samskara: la parte inconscia e profonda, che include le impressioni, oltre a quanto non è stato elaborato. Samskara è un deposito di emozioni nascoste che possono riemergere.

La nostra natura e personalità sono il risultato dell’interazione e dell’influenza reciproca dei cinque elementi della mente.

I 3 Gunas

I Gunas sono le tre qualità essenziali della natura secondo la filosofia vedica. Queste tre qualità si manifestano in tutte le cose e condizionano la mente, i pensieri e le azioni. I tre Gunas sono:

  1. Sattva: è la qualità che porta alla purezza, all’equilibrio e all’armonia. La mente che ha la qualità di sattva è serena, intelligente e capace di discernere. È la condizione mentale più elevata e auspicabile.
  2. Rajas: è la qualità che porta all’attività, all’energia e all’inquietudine. Rajas è associato alla mente attiva, all’azione e all’ambizione. È una qualità intermedia della mente.
  3. Tamas: è la qualità che porta alla stasi, dove la mente tamasica è apatica, pigra e confusa. È la condizione mentale più bassa e indesiderabile.

La filosofia vedica afferma che l’armonia tra i tre Gunas è fondamentale per il benessere mentale e spirituale.

Quando uno dei tre Gunas non è in equilibrio, si possono manifestare problemi come la rabbia, la tristezza e il disturbo mentale.

Karma

Viene definito karma, il concetto per cui le azioni passate hanno influenza di ognuno di noi. Questo concetto è centrale sia nelle molte religioni indiane che nella filosofia vedica. Azioni ed esperienze passate saranno determinanti sia sulla mente che sui comportamenti attuali e futuri. Per questo motivo il karma è visto come un sistema in grado di determinare in che maniera queste esperienze si esprimono nella vita.

La mente umana e il suo modo di operare sono oggetto di studio della psicologia vedica. Questa disciplina utilizza metodi come l’auto-riflessione e la meditazione per guidare le persone a riconoscere e superare le conseguenze di azioni negative compiute in passato, a costruire una vita bilanciata e soddisfacente.

KARMA comesmetteredipensare.it
KARMA comesmetteredipensare.it

La psicoterapia tradizionale può arricchirsi della psicologia vedica per avere una comprensione più profonda della mente umana.. Per migliorare la salute fisica e mentale, la terapia ayurvedica si basa su yoga, meditazione e alimentazione. I tre principi dell’Ayurveda, i dosha, sono utili per conoscere la propria energia e per armonizzarla.

La psicologia vedica offre strumenti per conoscere meglio le emozioni e per liberarsi da azioni negative fatte in passato. La conoscenza dei principi di questa disciplina può favorire una migliore gestione emotiva.

In sostanza la psicologia vedica può essere complementare alla psicologia occidentale, poiché si fonda su una visione globale della mente umana. La mente logica, chiamata Buddhi, può essere arricchita e approfondita con l’aiuto di un terapista esperto.

In sintesi, la psicologia vedica è una branca che può aiutare le persone a migliorare la propria salute mentale e fisica, a capire meglio se stesse e a vivere una vita più armoniosa e soddisfacente.

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