Lo yoga di per sé è una pratica rilassante che comporta grandi benefici sia per il corpo che per la mente, ma è nel contatto diretto con la natura che questa attività diventa realmente rigenerante per l’individuo. Tantissime persone oggigiorno praticano costantemente yoga, ma pochi conoscono lo Shinrin Yoku anche chiamato “bagno nella foresta”o yoga nel bosco. Il nome sicuramente è intrigante, ma la pratica vi assicuriamo è qualcosa di sensazionale da provare almeno una volta nella vita. Se siete curiosi non vi resta che continuare la lettura di quest’articolo e scoprire di cosa si tratta.
Cos’è lo Shinrin Yoku?
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Lo Shinrin Yoku è una pratica millenaria (gli esperti concordano che risale alla notte dei tempi) che è talmente benefica che addirittura in Giappone è prescritta nel Sistema Sanitario Nazionale.
Il contatto con la natura fa bene al corpo e alla mente. L’aria nel bosco è più fresca e maggiormente ricca di ossigeno, ci consente di regolare meglio il respiro e migliora il nostro sistema respiratorio, ma anche il ritmo sonno-veglia. Camminare nel bosco e praticare yoga in quel habitat allevia le tensioni e gli stati d’ansia, aumenta il benessere fisico e psichico dell’individuo e migliora la circolazione sanguigna. Non solo. Molti studi scientifici hanno dimostrato che gli alberi rilasciano sostanze (note come fitoncidi) che le proteggono dai parassiti ma al contempo stimolano le difese immunitarie dell’organismo.
La pratica dello shinrin yoku è indicata non solo per rilassarsi e vivere più a lungo, ma anche come attività di recupero dopo una malattia o un periodo di forte stress e depressione.
Benefici del bagno nella foresta o yoga nel bosco
La “terapia degli alberi” o “bagno nella foresta” come viene chiamato dai Giapponesi ha innumerevoli benefici. Scopriamoli insieme:
- anti-stress: diminuisce i livelli di cortisolo, ormone dello stress
- riduce la fatica mentale
- aumenta la concentrazione
- riduce la pressione sanguigna
- rilassa il corpo, riducendo l’iperattività e donando pace e quiete
- migliora la produttività
- aumenta l’ispirazione e la creatività
- migliora il benessere spirituale
- migliora l’autostima, non solo l’umore
Come fare meditazione nel bosco
Per praticare yoga nel bosco o shinrin yoku è necessario innanzitutto trovare il luogo adatto, che può essere anche un parco cittadino dotato di molti alberi. Ben presto però nascerà in voi il bisogno di immergersi in una foresta vergine, nella vera natura per raggiungere un livello superiore di detox e benessere fisico e spirituale.
Sono da preferire i boschi di latifoglie, tranne nel caso in cui abbiate problemi respiratori e quindi è preferibile un bosco di conifere. Prestare molta attenzione anche alla stagione e alle temperature esterne. Durante il periodo invernale non ha senso praticare yoga in un bosco caducifoglio, meglio uno di conifere. Il protocollo giapponese del bagno nella foresta è rigido e prevede che sia praticato per 2 ore (i benefici si hanno dopo solo 15 minuti) per due giorni consecutivi in un bosco con almeno una specie di questi alberi:
- leccio;
- quercia;
- faggio.
I benefici dello yoga nel bosco durano per ben un mese. Per trarre il massimo del beneficio fisico e spirituale nel bosco si consiglia di lasciare a casa ogni fonte di disturbo e stress quali dispositivi elettronici come orologio, smartphone, smartwatch e auricolari. L’immersione nella natura deve essere vera, reale, autentica e totale. Non è una pratica fitness, ma una pratica di benessere e detox.
In sintesi questa meravigliosa pratica dello shinrin yoku, sebbene sia super apprezzata in Giappone dove viene abitualmente praticata da 6 milioni di persone, in Italia è ancora pressoché sconosciuta. Se desiderate scoprire più cose riguardo questa pratica, vi consigliamo il “Piccolo manuale dello shinrin yoku” di Bettina Lemke o Shinrin-yoku. La teoria giapponese del bagno nella foresta per ritrovare il proprio equilibrio.
Praticare yoga nel bosco vi riconnette alla natura e al vostro mondo interiore.
